Gavi, dai leader mondiali oltre 9 mld di dollari per il piano vaccinale globale 2026–2030

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Il vertice globale “Salute e prosperità attraverso l’immunizzazione”, organizzato da Gavi, The Vaccine Alliance insieme all’Unione Europea, alla Fondazione Gates e a Global Citizen, è destinato a segnare un passo decisivo nella lotta per l’accesso equo ai vaccini nei Paesi a basso reddito.

Nel corso dell’evento – che si è tenuto mercoledì 25 giugno 2025 a Bruxelles – i leader mondiali si sono impegnati a stanziare oltre 9 miliardi di dollari a sostegno del piano Gavi 6.0, il programma strategico per il periodo 2026–2030, con un obiettivo di raccolta complessiva fissato a 11,9 miliardi entro la fine del quinquennio.

L’obiettivo della nuova strategia è ambizioso: vaccinare 500 milioni di bambini e prevenire fino a 9 milioni di morti nei prossimi cinque anni. L’impatto stimato in benefici globali è di oltre 100 miliardi di dollari.

Il ruolo dell’Italia
L’Italia ha confermato il proprio impegno, annunciando un contributo di 250 milioni di euro, mentre Team Europe ha superato i 2 miliardi di euro in fondi pubblici e strumenti finanziari. Solo la Commissione Europea ha stanziato 360 milioni.

Partnership con il settore privato
Particolare attenzione è stata data all’innovazione nei meccanismi di finanziamento. Oltre ai contributi governativi, sono stati mobilitati 4,5 miliardi di dollari da istituzioni finanziarie per lo sviluppo, affiancati da 149 milioni di dollari provenienti da partnership con il settore privato e da oltre 200 milioni di dollari in risparmi garantiti dai produttori di vaccini, grazie a sconti, donazioni e riduzioni dei costi. È stato inoltre lanciato un Innovation Scale-Up Fund da 40 milioni di dollari, destinato a potenziare soluzioni digitali, logistiche e di tracciabilità lungo tutta la filiera vaccinale.

Produzione locale dei vaccini
Al centro del vertice anche la produzione locale di vaccini nei Paesi a basso e medio reddito, in particolare in Africa, dove l’obiettivo è raggiungere, entro il 2035, una copertura pari ad almeno il 20% della domanda regionale di otto vaccini essenziali attraverso produttori africani prequalificati dall’OMS.

In quest’ottica si inserisce anche l’avvio operativo dell’African Vaccine Manufacturing Accelerator (AVMA), che mira a rafforzare la capacità produttiva locale e la sicurezza sanitaria del continente.

Un vertice di successo
Il successo del vertice rappresenta una tappa strategica per la salute globale e conferma Gavi come uno degli attori centrali nella prevenzione delle malattie infettive nei Paesi più fragili. Il superamento della soglia dei 9 miliardi di dollari è un concreto segnale di fiducia in un momento storico in cui l’immunizzazione torna al centro dell’agenda internazionale.

 

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